La Giglio srl offre servizi di consulenza e assistenza tecnica ambientale nell’ambito delle attività di caratterizzazione dei siti potenzialmente contaminati, la società opera in tutte fasi connesse con le procedure tecnico amministrative finalizzata alla definizione del grado di contaminazione e gli eventuali successivi interventi previsti dalla normativa ambientale.
Nell’ambito delle caratterizzazioni ambientali, in particolare, la società offre:
- Servizi di consulenza per la predisposizione di Piani di indagine preliminare, Piani di caratterizzazione ambientale redatti ai sensi della Parte IV, Titolo V del D.lgs. 3 Aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
- Servizi di consulenza per la predisposizione dell’ Analisi di rischio sito-specifica di siti potenzialmente contaminati redatti ai sensi della Parte IV, Titolo V del D.lgs. 3 Aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
- Servizi di consulenza per la predisposizione di Progetti di Bonifica di siti contaminati redatti ai sensi della Parte IV, Titolo V del D.lgs. 3 Aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.;
La Società ha sviluppato e acquisito una grande e solida esperienza nel campo di tutte quelle problematiche e tematiche legate alla gestione dei siti potenzialmente contaminati e/o contaminati, eseguendo servizi di consulenza ambientale, offrendo anche assistenza tecnica nei procedimenti giudiziari ed amministrativi nell’ambito delle caratterizzazioni ambientali, per operatori privati e enti pubblici.
La normativa in materia di bonifica di siti inquinati, introdotta con l’art. 17 del D.lgs. n. 22 del 05/02/97 (“Decreto Ronchi”) e attuata dal D.M. 25/10/99 n. 471, è stata profondamente modificata dal D.lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. “Norme in materia ambientale” (che ha abrogato l’art. 17 del “Ronchi”) e che, alla Parte IV, Titolo V “Bonifica di siti contaminati”, disciplina gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati e definisce le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per l'eliminazione delle sorgenti dell'inquinamento e comunque per la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti, in armonia con i principi e le norme comunitarie.
La fase di indagine ambientale è il primo step determinante per arrivare ad una corretta e approvata conoscenza di una potenziale contaminazione di un specifico sito.
La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile come l’insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali, in modo da ottenere le informazioni di base su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza e/o bonifica del sito.
In sintesi per caratterizzazione ambientale dei siti contaminati si intende l’intero processo costituito dalle seguenti fasi:
- Ricostruzione storica delle attività produttive svolte sul sito.
- Elaborazione del Modello concettuale preliminare del sito e predisposizione di un piano di indagini ambientali finalizzato alla definizione dello stato ambientale del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee.
- Esecuzione del piano di indagini e delle eventuali indagini integrative necessarie alla luce dei primi risultati racconti.
- Elaborazione dei risultati delle indagini eseguite e dei dati storici raccolti e rappresentazione dello stato di contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee.
- Elaborazione del Modello concettuale definitivo.
- Identificazione dei livelli di concentrazione residua accettabili sui quali impostare gli eventuali interventi di messa in sicurezza e/o bonifica che si rendessero successivamente necessari a seguito dell’analisi di rischio.
Le indagini ambientali finalizzate alla definizione dello stato di qualità del suolo, sottosuolo e acque sotterranee dovrà contenere la dettagliata descrizione delle attività preliminari che saranno svolte in campo per la caratterizzazione ambientale di un sito “potenzialmente contaminato”. In tale documento saranno incluse tutte le specifiche tecniche per l’esecuzione delle attività (procedure di campionamento, le misure di campo, modalità di identificazione, conservazione e trasporto campioni, metodiche analitiche, ecc.). Qualora l’indagine preliminare accerti il superamento delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione) anche per un solo parametro, si renderà necessario predisporre un Piano della Caratterizzazione che consiste nella raccolta di dati storici finalizzata alla ricostruzione di tutte le attività produttive che si sono verificate sul sito. L’acclarato superamento delle CSC in fase di caratterizzazione fa scattare la procedura di Analisi di rischio sanitario ambientale sito-specifica al fine di determinare le CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio). Tale procedura è lo strumento indicato dal Legislatore tramite il quale è possibile verificare se un sito, nel quale sono stati registrati superamenti delle CSC, sia da considerarsi contaminato o no.
Qualora gli esiti della procedura dell’analisi di rischio dimostrino che la concentrazione dei contaminanti presenti nel sito è superiore ai valori di concentrazione soglia di rischio, da inizio la progettazione degli Interventi di bonifica o di messa in sicurezza, operativa o permanente al fine di minimizzare e ricondurre ad accettabilità il rischio derivante dallo stato di contaminazione presente nel sito.