La Giglio srl dispone di un vibrocarotiere con testa vibrante modello Feritech FT551 capace di estrarre carote indisturbate fino alla profondità massima di 9 m e con diametro di 101 mm. Il sistema di carotaggio equipaggiato con una massa vibrante di circa 1.000 kg garantisce una spinta pari a 70 kN in grado di attraversare qualsiasi tipologia di sedimento fino al raggiungimento del substrato roccioso. Il telaio è costituito da frame modulari di 3m preassemblati che offrono diverse possibilità di configurazione da 1m fino a 9m adattando agevolmente il sistema alle oggettive esigenze di commessa riducendo esuberi di materiali e consumabili.
La frequenza e la spinta variabili consentono un'elevata potenza quando necessario ma anche una penetrazione delicata garantendo un campione di alta qualità. Il sistema proposto rientra nella misura industria 4.0 in virtù della imponente componentistica elettronica e della sensoristica che fa del vibrocarotiere uno strumento all’avanguardia per quantità, qualità e precisione del servizio svolto. Il sistema proposto è equipaggiato con una serie di sensori che permettono di monitorare in tempo reale l’inclinazione del carotiere, la penetrazione del carotiere, l'affondamento del telaio e la quota batimetrica, tutti dati che vengono registrati in un log interno e trasmessi in tempo reale in superficie.
L’impiego del vibrocarotiere Ferritech FT555 con testa vibrante pre-assemblato ad asta fissa, inoltre, permette un significativo risparmio di tempo nella fase di perforazione garantendo manovre semplici e veloci evitando fasi di assemblamento o di giunzione in corso di lavorazione.
A differenza di un sistema di perforazione tradizionale a rotazione o ad aste modulari, il vibrocarotiere ha la possibilità di raggiungere il substrato da perforare in pochi secondi (il tempo necessario che la gru con verricello adagi lo stesso sul fondo) quindi iniziare l’operazione di vibrazione e di carotaggio per la realizzazione del sondaggio con velocità di avanzamento di circa 3 metri/inuto.
Una volta ultimata la fase di penetrazione sarà direttamente il verricello della gru del pontone a provvedere all’estrazione del carotiere per semplice trazione dello stesso sulla verticale e quindi adagiare lo stesso sul ponte del natante per procedere all’estrazione della carota. La necessità di non utilizzare camicie di sostentamento né in fase di infissione né in fase di estrazione rende le manovre ancora più semplici e veloci.
